L’Ambito distrettuale ha predisposto un bando per l’attivazione di progetti volti a sostenere persone disabili gravi prive del sostegno familiare o in previsione del venire meno dello stesso, anche attraverso lo sviluppo di specifiche autonomie e percorsi di de-istituzionalizzazione.
OGGETTO DELL’INTERVENTO
INTERVENTI GESTIONALI
A) Accompagnamento all’autonomia- Percorsi di accompagnamento all’autonomia per l’emancipazione dal contesto familiare ovvero per la de-istituzionalizzazione;
Voucher annuale pro capite fino ad un massimo di € 4.800, incrementabile di un valore annuo fino ad € 600 per assicurare le seguenti attività sul contesto familiare: consulenza e/o sostegno alle relazioni familiari.
B) Supporto alla residenzialità- Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative (gruppi appartamento, soluzioni di co-housing/housing)
I sostegni si diversificano per tipologia di residenzialità e presenza di Ente gestore e si declinano nel seguente modo:
1. Voucher residenzialità con Ente gestore,quale contributo ai costi relativi alleprestazioni di assistenza tutelare e socio educativa, nonché ai servizi generali assicurati dall’Ente gestore della residenza, così diversificato:
- fino ad € 500 mensili per persona che frequentaservizi diurni (CSE, SFA, CDD)
- fino ad € 700 per persona cheNON frequentaservizi diurni (CSE, SFA, CDD).
2. Contributo residenzialità autogestita fino ad un massimo di € 600 mensili pro capiteerogato alle persone disabili gravi che vivono in residenzialità in autogestione. L’entità del contributo è calcolata sulla base delle spese sostenute dai “conviventi” per remunerare gli assistenti personali regolarmente assunti o i servizi relativi ad assistenza tutelare/educativa o di natura sociale assicurati da terzi (escluso i costi relativi alla frequenza dei servizi diurni).
Il contributo non può eccedere l’80% dei succitati costi.
3. Buono mensile di € 900 pro capite erogato alla persona disabile grave che vive in Cohousing/Housing.L’entità del contributo è calcolata sulla base delle spese sostenutedalla persona per remunerare gli assistenti personali regolarmente assunti o i servizi relativi ad assistenza tutelare/educativa o di natura sociale assicurati da terzi (escluso i costi relativi alla frequenza dei servizi diurni).
Il contributo non può eccedere l’80% dei succitati costi.
C) Interventi di pronto intervento/sollievo
In caso di situazioni di emergenza (ad es. decesso o ricovero ospedaliero del caregiver familiare, ecc) che possono fortemente pregiudicare i sostegni necessari alla persona con disabilità grave per una vita dignitosa al proprio domicilio, si può attivare l’intervento di pronto intervento/sollievo, che prevede un contributo giornaliero pro capite fino ad € 100 per ricovero di pronto intervento, per massimo n. 60 giorni, per sostenere il costo della retta assistenziale, commisurato al reddito familiare, non superiore all’80% del costo del ricovero come da Carta dei servizi dell’Ente gestore.
INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
A) Interventi di ristrutturazione dell’abitazione per migliorare l’accessibilità attraverso l’eliminazione barriere architettoniche; per migliorare la fruibilità dell’ambiente anche con soluzioni domotiche; per mettere a norma gli impianti.
Gli interventi sostenibili in quest’area devono prioritariamente privilegiare il riutilizzo di patrimoni resi disponibili dai familiari o da reti associative di familiari di persone disabili gravi.
Gli immobili/unità abitative oggetto degli interventi non possono essere distolti dalla destinazione per cui è stato presentato il progetto né alienati per un periodo di almeno 20 anni dalla data di assegnazione del contributo, salva apposita autorizzazione della Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 25 della L.R. n. 3/2008.
Contributo fino a massimo € 20.000 per unità immobiliare,non superiore al 70% del costo dell’intervento.
Per lo stesso intervento non possono essere richiesti altri contributi a carico di risorse nazionali/regionali.
B) Sostegno spese di locazione e/o condominiali
1) Contributo mensile fino ad un massimo di € 300 per unità abitativaa sostegno del canone di locazione, comunque non superiore all’80% dei costi complessivi.
2) Contributo annuale fino ad un massimo di € 1.500 per unità abitativa a sostegno delle spese condominiali, comunque non superiore all’80% del totale spese.
Al fine dell’erogazione del contributo deve essere predisposto un progetto individuale costruito sulla base degli esiti della valutazione multidimensionale (dinamiche affettive, vissuti del contesto familiare, contesto socio-relazionale, motivazioni ed attese della persona disabile e del contesto familiare), effettuata in maniera integrata con gli operatori dell’ASST e del Comune di residenza della persona beneficiaria del contributo.
Il progetto deve essere sottoscritto dalla persona con disabilità e dalla sua famiglia, da un rappresentante dell’ASST, da un referente del Comune e dal Case Manager, e deve articolarsi nei seguenti ambiti: salute, istruzione, lavoro, mobilità, casa, socialità, altro. Il progetto deve avere una durata temporale di almeno 2 anni, con la possibilità di essere rivisto.
SOGGETTI BENEFICIARI
Persone con disabilità grave:
Non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità;
Ai sensi dell’art.3, comma 3 della legge 104/92, accertata nelle modalità indicate all’art. 4 della medesima legge;
Con età: 18/64, con priorità a cluster specifici a seconda del tipo di sostegno.
Prive del sostegno familiare in quanto:
mancante di entrambi i genitori;
ovvero i genitori non sono in grado di fornire adeguato sostegno genitoriale;
ovvero si considera la prospettiva del venir meno del sostegno familiare.
Le persone beneficiarie dei sostegni non devono presentare comportamenti auto/etero aggressivi ovvero condizioni di natura clinica e comportamentale che richiedono una protezione elevata incompatibile con gli interventi e residenzialità previsti dal presente bando.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le istanze sono presentate ai Comuni dell’Ambito distrettuale da parte di:
· Persone con disabilità e/o dalle loro famiglie o da chi ne garantisce la protezione giuridica;
· Comuni, associazioni di famiglie di persone disabili, associazioni di persone con disabilità, enti del Terzo settore ed altri Enti pubblici o privati, preferibilmente in co-progettazione per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali per la ristrutturazione dell’abitazione;
Con riferimento agli enti del Terzo settore, viene richiesta una comprovata esperienza nel campo dell’erogazione di servizi o attività in favore di persone con disabilità e/o loro famiglie quantificata in almeno 2 anni.
Le domande potranno essere presentate a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di residenza oppure all’indirizzo PEC del Comune di residenza, a partire dal 10 ottobre 2017 al 31 ottobre 2017, tramite gli appositi moduli predisposti (in allegato).
I benefici saranno assegnati secondo una valutazione effettuata da un’equipe multiprofessionale composta dagli operatori dell’ASST e dei comuni e terrà conto delle priorità e dei punteggi indicati nel bando distrettuale.